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Ciao.
Mi chiamo Andrea Parmigiani.

Sono specializzato nello sviluppo di strategie digitali e nella gestione della pubblicità online con lo sguardo rivolto ai risultati concreti.

Andrea Parmigiani Foto Profilo Personale

Il 27 ottobre sono nato io e la prima pubblicità online. Il che non poteva essere essere un caso.

Ok ok, può sembrare strano ma è andata veramente così.

Il 27 ottobre 1992 nascevo io in provincia di Milano (dove tutt’ora vivo) mentre, esattamente due anni dopo, il 27 ottobre 1994 AT&T mostrava il primo banner pubblicitario della storia su HotWired.com.

Ne sono cambiate di cose da quel giorno.

La pubblicità online ha visto un’evoluzione e una crescita pazzesca andando ad assorbire una grande fetta del budget investito dalle aziende di tutto il mondo e di tutte le dimensioni nelle attività di advertising.

Anche io, nel frattempo, qualcosa l’ho fatta.

Da sempre ho avuto un interesse, o per meglio dire passione, verso il mondo del marketing, soprattutto quello Digital e Mobile.

Penso di essere stato tra i primi nella mia provincia a scaricare Instagram e fu proprio l’utilizzo di Instagram che mi fece capire le infinite opportunità concrete, reali, tangibili che i social media (e Internet in generale) offrivano alle aziende e ai professionisti.

Boom! Mi ero innamorato!
(Di seguito un’immagine di me in quel periodo)

I love social media. Amo il social media marketing

Iniziò così un processo di formazione costante che ancora oggi non è finito (e mai finirà).
Per me la formazione e l’aggiornamento continuo è una priorità massima. Sopra ad ogni cosa.

Da una parte perché tutto nel digital marketing in senso ampio cambia ad una velocità pazzesca; quello che è vero oggi potrebbe non esserlo più domani.
I mercati, le persone, i canali, gli algoritmi… si evolvono costantemente.
Non studiare quotidianamente e non restare al passo con tutte le novità è fallimentare.

(Di seguito l’immagine di un marketer che non si forma in modo frequente)

Dall’altra invece, come ti dicevo, il marketing è la mia passione. Ho una sete insaziabile di sapere e di conoscenza.
Ogni momento libero è buono per aprire un manuale o accendere un video o un corso.
Mi tengo quotidianamente una media di un’ora e mezza / due ore di formazione. Lo faccio per piacere e non per dovere. Non aspetto altro.

Però, nonostante il fatto che mi sono distrutto di libri, corsi e certificazioni (Facebook Ads, TikTok Ads, Google Ads, Google Analytics e via così) “sto ancora imparando”.

Questa virgolettata è una frase che ho rubato da Michelangelo. L’ha detta all’apice della sua carriera. Secondo lui non ci si può mai considerare arrivati perché nella vita (e, aggiungo io, nel marketing) c’è sempre da imparare. Nonostante, a differenza sua, non sono all’apice della mia carriera, mi trovo d’accordo al 100%.
Chi dice il contrario è, a parer mio, molto arrogante e, quasi sempre, sa ben poco.

(Di seguito una frase detta da Michelangelo dopo aver sbagliato un lavoro. A differenza della precedente, non sono sicuro della sua veridicità)

Per concludere questa sezione, ecco un breve elenco puntato della formazione più “classica” che ho seguito:

  • Diploma di liceo scientifico.

  • Laurea triennale in Economia e gestione aziendale @ Università Cattolica di Milano.

  • Laura magistrale in Marketing Management @ LIUC Università Carlo Cattaneo.

  • Winter Business School, Economia internazionale @ Audencia Business School.

Nel 2017 ho iniziato a lavorare sul serio.

Seguivo le attività di social media management come freelance occupandomi di attività “social” a 360 gradi: a partire dalla strategia, fino alla stesura del piano editoriale, community management, gestione delle campagne pubblicitarie ecc.

Poco dopo però decisi di verticalizzarmi in un segmento ben preciso, oltre a quello della strategia: il performance marketing e la gestione strategica delle campagne pubblicitarie.

Questa scelta era dovuta, principalmente, da 4 motivazioni:

  • Una passione personale (irrazionale ed inspiegabile più di così).

  • Mi risultava un’attività maggiormente controllabile rispetto a quelle “organiche”.

  • Potevo seguire e guidare tutto il percorso d’acquisto dell’utente.

  • Continuavo a vedere una diminuzione della copertura organica da parte delle piattaforme social, man mano che diventavano più “mature”.

Il mondo pubblicitario digitale è sempre più un elemento decisivo per il successo di un’impresa nel breve, medio e lungo periodo (sia in termini di acquisizione clienti sia in termini di loyalty).
Al contempo, questa attività diventa ogni mese più complessa per via dei continui aggiornamenti che sta subendo, della concorrenza che satura le aste, dei costi in continuo aumento, del decremento frequente della reach organica che non permette più di ignorare l’advertising come primaria alleata in una strategia di marketing globale…

Per questi motivi ho voluto specializzarmi nella strategia digitale e nell’advertising online.

(Di seguito l’immagine di me il giorno che feci queste riflessioni)

Quindi, nasco come full stack marketer ma poi mi verticalizzo nella parte paid.
Nonostante ciò, ancora oggi, cerco di mantenere al contempo una preparazione nelle altre aree.
Difatti, l’approccio che seguo è molto ampio: a partire dal briefing per comprendere gli obiettivi di business, per poi passare all’analisi di mercato e delle buyer persona, all’auditing, fino alla definizione della strategia, allo studio creativo, creazione delle campagne, monitoraggio, ottimizzazione ed infine al CRO.

In generale, mi trovo d’accordo con il modello T-shaped, a parer mio necessario per avere una visione globale delle attività di digital marketing e per operare in modo professionale.
[PS. Nel modello T-shaped, la linea orizzontale della T simboleggia l’ampiezza delle conoscenze più generali mentre quella verticale rappresenta le conoscenze specialistiche].

Durante il periodo “freelance” della mia vita ho supportato brand privati (di cui una buona parte, ecommerce) e, in “dark”, agenzie di digital marketing nella gestione delle attività di advertising per i loro clienti.

Da gennaio 2021, invece, sono entrato a lavorare a tempo pieno con NOku e tutt’ora sono li come digital advertising specialist. NOku è un’agenzia creativa di Milano specializzata in marketing non convenzionale, comunicazione live e digital. Fantastica veramente, sia dal punto di vista professionale che umano (componente di fondamentale importanza per me).

In pratica cosa faccio?

Faccio Performance Marketing, non comunicazione “così tanto per”.
Sfrutto le pubblicità sui social network e sui motori di ricerca per portare traffico qualificato sui siti web / app mobile dei nostri partner così da aiutarli a raggiungere gli obiettivi di crescita.

Troviamo e stimoliamo le persone maggiormente interessate a ciò che fanno o che vendono oppure che hanno un bisogno, espresso o latente, che la loro offerta può soddisfare. Poi li portiamo da loro.

Penso, sviluppo, lancio, gestisco, ottimizzo e scalo campagne pubblicitarie. “Solo” pubblicità e strategie digitali, a 720° (si, faccio due volte il giro). Chiaramente integrandole in modo coerente nel piano di marketing generale e in quello digital.

Ancora più in pratica:

+
SALES
+
LEAD
+
€€€€

Ho un solo obiettivo: massimizzare il ROI della spesa pubblicitaria e i numeri che contano concretamente. Stop!

Punto alla massimizzazione delle performance, all’ottimizzazione del budget investito e al potenziamento del valore del brand nel settore di riferimento per fornire ciò che conta di più: lead e vendite per i partner.

Nel fare questo, ho alcuni pilastri cardine:

  • Tutto il mio approccio è completatamene data driven. Sono dell’idea che l’analisi dati sia decisiva per il successo di qualsiasi attività di marketing digitale. Come disse William Edwards Deming, “Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”.

  • Penso che orami avrai capito che amo i social media almeno quanto amo… le pubblicità sui social media. Però, sono indipendente dalle singole piattaforme e dalle fonti di traffico poiché credo in un approccio multicanale e centrato sul consumatore (c.d. customer centricity).

  • Offro sempre un approccio sartoriale e progetti custom. Ogni realtà è diversa dalle altre, anche se appartengono allo stesso settore. Le variabili da prendere in considerazione sono innumerevoli. Perciò ogni progetto richiede una strategia ad hoc, su misura per tenere in considerazione ogni peculiarità. L’advertising non è qualcosa di standardizzabile ma deve essere modellato in modo flessibile sul singolo caso.

Per riassumere ciò di cui mi occupo, posso dirti che…

…aiuto i Brand a raggiungere i loro obiettivi.

600000

Budget pubblicitario investito nell’ultimo anno.

15

Paesi nei quali ho mostrato gli annunci.

6500

Caffè bevuti dall'inizio della mia attività.

Siamo arrivati alla fine di questa breve presentazione.

Se hai letto fin qua ti ringrazio.

Ore, se vuoi, puoi:

A presto 😊

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